La commissione europea ha pubblicato le raccomandazioni di viaggio per l’estate 2020 in condizioni di presenza del coronavirus.
Le fasi da seguire sono 3, vediamo cosa dicono.
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MISURE E LINEE GUIDA DAL 13 MAGGIO
Le misure pubblicate sono raccomandazioni e linee guida dedicate a tutti i paesi dell’Unione Europea per uscire gradualmente dal lockdown.
Se uno Stato membro decide di permettere di viaggiare all’interno del proprio territorio o in specifiche regioni del proprio territorio, deve farlo in modo non discriminatorio consentendo l’accesso a chi proviene da tutte le aree, regioni o Paesi che nella Ue hanno una situazione epidemiologica simile e in cui «vi sono capacità sufficienti in termini di ospedali, test, sorveglianza e monitoraggio di contatti». (fonte Corriere della sera).
Quindi l’approccio proposto è quello di riapertura di frontiere tra paesi che hanno uguale o simile rischio di contagio.
Le restrizioni di viaggio e i controlli dovrebbero essere revocati gradualmente se gli sviluppi epidemiologici proseguono con l’attuale trend positivo.
Sono previste tre tappe: la «fase zero», quella attuale, in cui restano le restrizioni generali alla circolazione tra i Paesi; la «fase uno» in cui le restrizioni cominceranno a essere rimosse e una «fase due», che implicherebbe l’eliminazioni dei controlli. Per passare da una fase all’altra e aprire gradualmente i confini, occorre tenere conto «della situazione epidemiologica in ciascuno Stato membro e della necessità di applicare misure di contenimento per prevenire il contagio, incluso l’allontanamento sociale». (fonte Corriere della sera).
NO PASSAPORTO SANITARIO
Al momento non ci sono le condizioni scientifiche per dichiarare una persona immune. E’ previsto però lo sviluppo di un unico sito web in cui tutti gli stati membri possano offrire informazioni in tempo reale sulle condizioni di viaggio e le misure adottate all’interno.
HOTEL, BAR, RISTORANTI E SPIAGGIA
Tavoli a due metri di distanza e non code al bancone, igiene degli spazi e distanziamento sociale. In spiaggia sdraio e ombrelloni almeno a due metri di distanza. Per tutte le attività recettive sarà indispensabile procedere a sanificazioni regolari, anche degli impianti ventilazione. Per gli aerei sono raccomandati gli stessi filtri usati negli ospedali.
TRASPORTI
Per i trasporti, le mascherine saranno obbligatorie per personale e passeggeri. In quelli urbani, si chiede di aumentarne gli orari in modo da diminuire l’affollamento e di prevedere l’uso di stickers per il distanziamento tra utenti. Bruxelles chiede di prevedere l’apertura automatiche porte per evitare ai passeggeri di schiacciare il bottone della fermata. (fonte la Repubblica).