Quando mi hanno fatto questa domanda, prima mi sono arrabbiata, poi ho cominciato a ridere. Ma il primo sentimento che ho provato è quello che rimane. Mi ha ferito perchè penso, ma che razza di domanda è?
Poi ho capito che chi l’ha fatta non ha capito cosa significhi uscire dagli schemi e creare qualcosa che nel mondo del turismo, italiano e non, ancora non esiste. Quindi mi sono detta: Valentina, capiamoci e inizia a spiegare al mondo cosa fai.
Se ti dico ‘guida turistica’ che cosa ti viene in mente?
Probabilmente devi dare fondo alla tua memoria e pensare a quando ne hai incrociata una nel tuo cammino. Forse durante il viaggio delle superiori, oppure durante il viaggio di gruppo con i tuoi genitori?
Tutti questi ricordi hanno sicuramente in comune una sola cosa: una guida con la paletta, diciamo non più giovane, che non sorride mai ma che ripete a macchinetta cose non sense e scollegate dalla realtà. Una guida che lavora da freelance, si presenta all’appuntamento e poi torna a casa come se niente fosse e ricomincia tutto da capo il giorno successivo.
Brutti ricordi, lasciali nascosti perchè adesso ti svelo un segreto: a 27 anni ho accompagnato il mio primo gruppo che mi aveva chiesto un itinerario personalizzato sulle nuove architetture di Amsterdam. Mi è piaciuto sai? Ogni giorno tornavo a casa con un’esperienza nuova e come una persona nuova. Un pezzettino di voi che trovava spazio nelle mie giornate. E allora ho iniziato a studiare tutto di Amsterdam e ho aperto un blog (che oggi si chiama: in Olanda con Valentina).
Mi dirai: Azz ma dai, accompagnavi i turisti in città ed eri pure blogger?
Si, MA, c’ un grosso MA. Se non hai qualcosa da dire è difficile che qualcuno ti ascolti.
E io qualcosa da dire l’ho trovata, l’ho macinata, l’ho plasmata. A 28 anni sono andata dal notaio e ho fondato la mia SRL olandese (insolitamsterdam Bv). A 29 anni ho assunto la mia prima dipendente a tempo pieno. E non una freelance, ma una persona che lavora con uno stipendio fisso. Ogni mese. Un peso in più sul groppone. E ho iniziato a pagare un affitto mensile per il nostro ufficio (e ad Amsterdam non parliamo di caramelle). Non c’ho dormito la notte. Per le responsabilità, per il commercialista, per l’avvocato, per le rogne e per un po’ tutto. Che era tutto nuovo e che non avevo nessuno a cui chiedere consiglio.
Facile no? Macchè, non c’è niente di più difficile che convertire quello che hai da dire in un’azienda. Ma ci sono riuscita, e nella mia piccola azienda ho scelto di dare voce non solo a me stessa ma a tutti i giovani professionisti che come me condividono la voglia di cultura, arte e di turismo.
Oggi, a 32 non sono più sola ma siamo un team di 6 persone. Lavoriamo tutto il giorno e tutti giorni alla mia idea di turismo. Non solo visite guidate ma progettazione, contenuti, idee. Ed esperienze, l’esperienza di vivere Amsterdam e la mia città come se fossi uno del luogo, anche solo per poche ore. Quindi se ti stai chiedendo se Valentina esiste davvero ecco la risposta: probabilmente sta lavorando per te, sta facendo ricerche per te, sta pensando a cos’altro può essere utile per te, sta rispondendo ad una mail, alla chat o al messenger.
Dopo 4 anni, questa sono io, nel mio ufficio e la mia scrivania che penso a voi, come sempre.
E scusatemi se non so rispondere alla domanda: ma Valentina esiste davvero? Bò, forse è un’entità astratta e o forse dipende da quale Valentina cerchi, ogni giorno c’è una Valentina diversa. Di sicuro Valentina ha smesso di essere una guida qualche anno fa, oggi è molto di più.
E mi impegnerò a fartela conoscere.